È motivo di orgoglio per la città di Conegliano ospitare, in concomitanza con il Meeting Nazionale dei Giovanissimi, la 5° edizione del Torneo regionale cicloturistico “Criterium Veneto”; 15 tappe che attraverseranno luoghi incantanti della nostra regione e in particolare domenica 26 giugno la 5° tappa “Le Terre della Serenissima”.
Un percorso che permetterà ai partecipanti di attraversare spettacolari paesaggi, unici al mondo, che per la loro bellezza e particolarità sono diventati “Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO”. Il nostro territorio ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il mondo delle due ruote: molti sono gli eventi competitivi e amatoriali che saranno ospitati quest’anno, dopo un lungo periodo di difficoltà e che coinvolgeranno migliaia di ciclisti, professionisti e amanti delle due ruote.
“LE TERRE DELLA SERENISSIMA”, conferma la nostra tradizione sportiva e ciclistica che bene si coniuga con la vocazione del nostro territorio rispettoso della natura, aperto alla cultura, attento alla produzione locale e alla conservazione dei luoghi.
Voglio ringraziare l’organizzazione e tutti i volontari che si sono e saranno impegnati affinché l’evento si svolga correttamente e in sicurezza.
Conegliano aspetta gli atleti e tutti gli amanti dello sport oltre che ai turisti curiosi e apre i “suoi salotti” con l’augurio di vivere una splendida giornata assieme alle nostre meraviglie culturali, storiche, artistiche ed enogastronomiche.
Dott. Fabio Chies
Sindaco di Conegliano
Valdobbiadene saluta “Le Terre della Serenissima”.
Le nostre colline vitate, sempre più conosciute e ammirate in tutto il mondo per le bellezze paesaggistiche, recentemente iscritte nell’elenco dei siti mondiali riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sono lo scenario ideale per lo sport a cielo aperto, in particolare per il ciclismo.
Lungo le vie che percorrono le dolci colline o i muri più pendenti dai quali si raggiungono i luoghi panoramici, il ciclista si sente accompagnato e incitato a compiere lo sforzo atletico dal contesto che lo circonda: i ciglioni inerbiti e i poggi ricamati dal lavoro dell’uomo che, con analogo sforzo, da secoli e ancora oggi coltiva i vigneti con passione e sacrificio.
Che sia un giorno di festa per tutti, con sano spirito sportivo e che possa rimanere un bel ricordo e la voglia di ripercorrere le nostre strade per riassaporare ogni volta il piacere di coniugare lo sport alla bellezza della natura e alla caparbietà del lavoro dell’uomo.
Dott. Luciano Fregonese
Sindaco di Valdobbiadene